22/07/2013
DIRETTIVA 2013/35/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO (GUCE n. L179/1 del 29 giugno 2013) – sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (ventesima direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) e che abroga la direttiva 2004/40/CE
La nuova Direttiva 2013/35/UE, destinata ad abrogare e sostituire la precedete Direttiva 2004/40/CE, ridefinisce il quadro normativo in merito all´esposizione professionale a campi elettromagnetici compresi tra 0 Hz e 300 GHz. Il D.Lgs. 81/08 rimandava all´entrata in vigore della direttiva 2004/40, l´individuazione della data ultima di recepimento delle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all´esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti ai CEM, contenuti nel Capo IV del Titolo VIII articolo 306.
La precedente direttiva 2004/40 doveva entrare in vigore il 31 ottobre 2013, come indicato dalla direttiva 2012/11/UE, di conseguenza la sostituzione della direttiva 2004/40 posticiperà quindi ancora il recepimento dell´entrata in vigore dei limiti di esposizione europei, entro il nuovo termine del 1 luglio 2016. Entro tale termine dunque, dovranno essere recepiti formalmente i nuovi limiti di esposizione e le prescrizioni sulle misure di sicurezza della nuova direttiva, fermo restando che, in ottemperanza al generico Titolo VIII sull’obbligo della valutazione di tutti i rischi Fisici, è comunque già vigente e continua ad esserlo, l’obbligo per il datore di lavoro di provvedere alla valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, inclusi quelli derivanti da esposizioni a campi elettromagnetici.
normativa
VUOI AVERE ALTRE INFORMAZIONI
CHIAMA LO 011.38.50.283
RICHIEDI UN PREVENTIVO ONLINE
Ente Accreditato Regione Piemonte
per la Formazione Continua
e la Formazione a Distanza (FAD)
Certificato n°506/001
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7 Marzo 2001